(2006)
Il lavoro nasce dalla collaborazione con Claudia Giordano, danzatrice e coreografa, e Giulia Pinto, costume designer, per la realizzazione della performance di video-danza dallo stesso titolo, presentata presso Laban, Londra 2006, nell'ambito del New Choreography Showcase. Della performance ho curato le immagini, il video e parte degli scritti. Ispirazione sono state le parole del monologo della trapezista ne Il cielo sopra Berlino.
Le immagini sono inoltre state esposte:
- The Body, Eyelight Gallery, Roma 2007
mi interrogo su quanto sono capace di sincerità con me stessa. su questo raccontarmi cose su quello che sono su quello che voglio quello che mi piace. sul fatto che basto a me stessa.
TROPPO COSCIENTE PER ESSERE TRISTE .
è vero mi concedo raramente il lusso della debolezza. e poi la debolezza vince. e ogni giorno c'è questa ricerca di sincerità nella sua crudezza perchè la sincerità è l'unica via per essere libera. questa aspirazione ad essere quello che vorrei essere che a volte mi crolla addosso con depressione e tristezza e insicurezze che semplicemente sono sempre lì anche se io fingo di no. perchè semplicemente non sono perfetta. il mio corpo che richiede a gran voce un'attenzione perchè ha dei limiti ha bisogno di averli ha bisogno di provare dolore e di avere ferite che non si rimarginano. ferite che poi sono un'apertura verso l'esterno. ed ecco il centro. fare una scelta per poter essere sincera per poter sempre riconoscermi dire sono io. la vulnerabilità. scegliere di essere vulnerabili. scegliere di sentire perchè troppe volte non sento niente. vulnerabilità perchè richiama alla ferita e all'apertura. la vulnerabilità per poter essere sola e insieme.